Nei prossimi giorni sarò ospite del gruppo di musica brasiliana
Olodum Bahia
Venerdì 26
Notte Bianca, ore 21.00
Marina di Grosseto
Sabato 27
(ex)Festa dell'Unità, (Bastione Garibaldi), ore 21.00
Grosseto
Nei prossimi giorni sarò ospite del gruppo di musica brasiliana
Olodum Bahia
Venerdì 26
Notte Bianca, ore 21.00
Marina di Grosseto
Sabato 27
(ex)Festa dell'Unità, (Bastione Garibaldi), ore 21.00
Grosseto
Cari lettori,
prima di tutto un buonissimo anno a tutti!
Come sono andate le vostre vacanze?
Seguite il blog se siete interessati alla voce …e alle voci… chè ci sono molte novità che a breve vi presenterò. Novità su tutti i fronti: didattica, ottava rima e nuovi progetti.
Per adesso vi lascio un paio di date bolognesi dei prossimi giorni.
A presto!
Giovedì 13 Gennaio
Lanfredini – Amatruda Duo
La Capagira, ore 19.00
Via della Grada, Bologna
Elisabetta Lanfredini, voce
Massimiliano Amatruda, pianoforte
Musica – Poesia – Letteratura
…
Il repertorio propone una scelta di brani di raffinati autori jazz, anche diversissimi fra loro in un viaggio che parte dal Gershwin più ironico e swingato, passa da un fiabesco Shorter ed arriva fino al lirismo di Wheeler. Caratterizza il progetto la continua attenzione ai testi ed il marcato riferimento alla letteratura: i più attenti riconosceranno le parole di Carroll, alcuni passi tratti dalla drammaturgia inglese e la poesia viscerale di Saramago che avvolge le note di Petrucciani in un incontro poetico ai vertici del bello. Musica e parole sceltissime accompagnano in giro per le storie del mondo. Inglese, portoghese, spagnolo, italiano e un curioso passaggio nella lingua –e la poesia- dei grandi ghiacci dell’Islanda, il progetto sconfina nei generi e nei linguaggi sonori mantenendo al centro l’interplay e l’improvvisazione in un delicato intarsio di musica, versi e testi letterari.
Sabato 15 Gennaio
Lanfredini – Bignardi – Amatruda TRIO!
Bar Maurizio, ore 18.30
via Guerrazzi, Bologna
Elisabetta Lanfredini, voce
Olivia Bignardi, clarinetto
Massimiliano Amatruda, pianoforte
Viaggio Sud-Americano
Il trio si caratterizza per l’originalità del suo organico e per la natura melodica del
repertorio che, oltre a proporre composizioni originali, attinge diffusamente dalla
musica latino-americana. Principalmente dal Brasile, ma anche dalla Cuba di Silvio
Rodriguez e dalla canzone argentina, questo progetto tratta la musica tradizionale
come una materia prima che attraversando un fine lavoro di arrangiamento e
rielaborazione musicale si realizza in una sonorità omogenea ed originale basata
sull’interplay e l’improvvisazione.
Eccolo qua.
Un piccolo frammento del primo Conceto-Lezione che si è tenuto in CasaErbosa il 20 Maggio, di cui tanto vi avevo parlato. Devo dire che è stato proprio un successo, c'era moltissima gente e tutti sono stati felicissimi.
Ne faremo presto altri, questo è stato il primo ed ha innagurato la stagione dei concerti in casa.
Durante la serata ci siamo alternate io e Beatrice Sarti proponendo due repertori completamente agli antipodi. Ogni pezzo era preceduto da una presentazione e spiegazione riguardo le nostre scelte vocali e di repertorio…
siamo stati felici perchè molti dei nostri allievi si sono fatti coraggio ed hanno cantato accompagnati da noi e dagli strumentisti che suonavano con noi.
Per stasera vi posto un pezzo che ho cantato con il trio con cui suono in questo periodo con Massimiliano Amatruda al pianoforte e Olivia Bignardi al clarinetto.
Si tratta di una versione di Joao e Maria di Chico Buarque.
Prima di lasciarvi alla visione di questo video vi devo segnalare la nascita di un blog-amico che sancisce il sodalizio di SiVocifera con l'Associazione Culturale PercorsoVitale.
Si tratta di lezionidicantobologna.it dove troverete tutte le attività del nostro team vocale.
Enjoy, e seguite il blog per sapere dei prossimi concerti.
😉
Musica e parole brasiliane – No Fundo da Bossa
Il Brasile di Chico Buarque (Un poeta fra l’amore e l’esilio)
Elisabetta Lanfredini, voce
Rocco Giordano, chitarra
Massimo de Stephanis, basso / contrabbasso
Giuseppe de Biasi, batteria / percussioni
Giovedì 25 Giugno.
CostArena, Via Azzo Gardino 48, Bo. Ore 21.30
Una serata di musica che tiene lo sguardo fisso sul Brasile attraverso i racconti di Chico Buarque: ricche armonie e melodie spigolose. E poi le parole. Parole scritte e cantate. In esse i luoghi della musica e della vita. La lotta, le idee, il Brasile sognante e poi schiacciato dalla dittatura. La rabbia. L’esilio. La poesia.
Giovedì suonerò all’interno del Festival Brasiliano che si tiene ogni anno a Bologna. Al Macondo, alle 22.00, Via del Pratello 22.
Massimo de Stephanis Basso
Andrea Capoti Percussioni
In più, prima del concerto, a partire dalle 20.00, verranno proiettati due film brasiliani:
"Ah! Vem o samba – Frammenti"
(di Gianni Amico, 1968, Brasile/Italia, DVD, 70′, col.)
"Giovani brasiliani"
(di Gianni Amico, 1967, Brasile/Italia, DVD, 48′, col.)
Bellissimo ieri il concerto di Caetano a Ferrara.
E che ve lo dico a fare…
Sozinho con la sua chitarra, ha cominciato a battermi il cuore dai primi due accordi.
Ho fatto dei piccoli video con la macchina fotografica a cui mi si è rotti lo schermo.
Lo so, potrebbe essere anche Celentano, non si vede niente, tranne la luce intorno a lui che sembra che emani dal suo corpo, e così era, ve lo assicuro…
intanto però lo possiamo sentire 🙂
🙂
Stavo cercando su You Tube video relativi al periodo della dittatura militare in Brasile.
Ho trovato questa versione di Calice censurata. Il testo fu proibito e Gilberto Gil e Chico Buarque durante uno show, presso il Palácio das Convenções do Anhembi di São Paulo, decisero di eseguirla ugualmente cantanto la melodia senza le parole…ma non fu esattamnte possibile. Forse era emozionalmente incontrollabile.
Al primo tentativo di Buarque di cantare il ritornello "Pai, afasta de min esse calice" il microfono venne spento dai pronti fonici della Phogram, che organizzava l’evento, e il pubblico cominciò a fischiare.
Correva il maggio del 1973.
L’aria di repressione e rabbia si respira ancora dal video.
Ecco la versione con le parole, critica amara contro il regime.
Finalmente ho trovato delle parti di questo bellissimo video di Maria Bethania che mi ha fatto vedere Fabrizia a Roma e su cui abbiamo riflettuto insieme.
Il primo pezzo del video, "Oração ao Tempo", è di Caetano Veloso, suo fratello, lei lo interpreta in maniera meravigliosa;
quello che mi impressiona è soprattutto l’uso delle parole, il peso che dà ad ogni cosa che dice, non ogni pensiero: ogni parola.
Sta sul palco come una regina, l’esile figura domina tutto il palco; sguardo, volto e movimenti riempiono lo spazio e il suono di mille significati.
E poi il suono: ogni parola risuona nel corpo, come le voci popolari, niente è vezzo ma tutto è significato.
Sciamanica, meravigliosa.
🙂
Un aperitivo giusto giusto per scambiarsi gli auguri di Natale.
Duo Bossa Nova, chitarra e due voci, all’ora dell’aperitivo alla Bandiga. 🙂